La Corte di Cassazione con ordinanza n. 12586 del 9 giugno 2011 in merito a controlli fiscali effettuati nei confronti di una pescheria situata in una località balneare ha precisato che l’Amministrazione finanziaria non può applicare una percentuale di ricarico rilevata in un solo giorno se l'attività del contribuente è caratterizzata da periodi di vendita non omogenea.
Nel caso specifico una pescheria ubicata in una località turistica, oggetto di controllo fiscale si è vista applicare una percentuale di ricarico determinata sulla base dei dati raccolti in un solo giorno.
Dopo che i giudici di merito avevano confermato la correttezza dell'operato dell'Amministrazione finanziaria il contribuente ha presentato ricorso in Cassazione ed i giudici della Suprema Corte gli hanno dato ragione ricordando, tra l'altro, che spetta sempre al contribuente provare il carattere discontinuo dei ricavi e che l'Agenzia delle Entrate deve comunque far appello al buon senso.
