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23 novembre 2012

Turismo: ridotti i termini per la successione di contratti a termine


La legge n.92/2012 di riforma del mercato del lavoro, meglio conosciuta come "Riforma Fornero", ha modificato la disciplina dei contratti a tempo determinato prevedendo, tra l'altro, la dilatazione dell'intervallo di tempo tra un contratto di lavoro a termine ed il successivo (60 e 90 giorni) in violazione del quale, il secondo contratto si considera a tempo indeterminato.
E' prevista comunque la possibilità per la contrattazione collettiva, ad ogni livello, di ridurre tali termini fino a 20 e 30 giorni.
In tal senso Fipe, Federalberghi e Fiavet nazionali hanno sottoscritto con le organizzazioni sindacali di categoria (Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl e Uiltucs/Uil) uno specifico accordo prevedendo, per l'appunto, che nella successione di due contratti a tempo determinato di durata inferiore a sei mesi intercorrano almeno 20 giorni, mentre per i contratti di durata superiore a sei mesi ne intercorrano almeno 30, evitando così che le imprese del settore siano costrette a privarsi dell'apporto di lavoratori già formati e con un rapporto fiduciario già consolidato, nei periodi interessati da picchi lavorativi.