Effetti Immagini

4 settembre 2013

Cedolare secca al 15% per contratti a canone concordato


Il Decreto Legge n.102 sulla tassazione immobiliare, approvato dal governo il 28 agosto 2013 ed in vigore da sabato 31 agosto 2013, ha ridotto l’aliquota della cedolare secca per le locazioni concordate, dal 19% al 15%, lasciando invariata l'aliquota per i contratti ordinari (21%). 
Con il nuovo Decreto Legge del 28 agosto 2013, la cedolare secca si applica in misura ridotta a quei contratti stipulati secondo le disposizioni di cui agli artt. 2 comma 3, e 8 della Legge n. 431/1998, per le abitazioni ubicate nei Comuni di cui all’art. 1, comma 1, lett. a) e b) del D.L. 30 dicembre 1988 n. 551, conv. L. 21 febbraio 1989 n. 61 e negli altri Comuni ad alta tensione abitativa individuati dal CIPE con apposite delibere.
Ricordiamo che la cedolare secca, in relazione ai c.d. “contratti concordati”, riguarda sia i contratti aventi una durata minima di tre anni, con rinnovo automatico di ulteriori due anni a scadenza, sia i contratti di natura transitoria per studenti universitari, stipulati ai sensi dell’art. 2 comma 3 e art. 5 commi 2 e 3 della medesima legge n. 431/1998.
Se il contratto non è concordato, come nel caso più diffuso dei contratti a canone libero (4+4), l’aliquota è al 21%.
La nuova norma trova applicazione già dal 2013.