Effetti Immagini

18 novembre 2014

ISEE: dal 1 gennaio 2015 si cambia

Arriva dal 2015 la nuova certificazione I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) che consente ai cittadini di accedere, a condizioni agevolate, alle prestazioni sociali o ai servizi di pubblica utilità.
La nuova dichiarazione sarà composta da moduli diversi, un modello MINI che riguarderà le situazioni ordinarie ed altri moduli distinti per situazioni particolari secondo lo schema seguente:

Tra le principali novità ricordiamo innanzitutto che molte informazioni, tra cui il reddito complessivo, saranno recuperate direttamente dai vari archivi dell'INPS e dell'Agenzia delle Entrate, senza necessità per il cittadino di produrli, inoltre sarà possibile aggiornare la propria situazione economica quando si perde il lavoro (quando il reddito diminuisce di almeno il 25%) senza dover attendere la presentazione della dichiarazione dei redditi successiva.
Tra le note dolenti ricordiamo che gli immobili verranno conteggiati considerando i valori ai fini IMU, sensibilmente più elevati dei vecchi valori ICI, inoltre dovranno essere considerati anche i compensi extra e non soltanto gli stipendi o le pensioni, ad esempio le rendite di affitto soggette alla cedolare secca e le prestazioni previdenziali tra le quali le indennità di accompagnamento o gli assegni sociali.
Come per il passato, anche per il calcolo del nuovo I.S.E.E. i redditi ed il patrimonio del contribuente, saranno divisi per un particolare coefficiente, a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare, a favore delle famiglie più numerose.
Cambiano anche i tempi di rilascio della certificazione che sarà resa disponibile dall'INPS entro il decimo giorno lavorativo successivo alla presentazione della D.S.U. (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e se il dichiarante dovesse rilevare delle inesattezze nell'attestazione ovvero non avesse ricevuto la medesima entro il quindicesimo giorno lavorativo, dovrà compilare un ulteriore modello per integrare o per rettificare i dati.