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26 gennaio 2015

Pasticcio IMU terreni agricoli: un po' di chiarezza



Con un provvedimento in extremis arriva la parola "fine" per una situazione che ha causato notevole senso di disorientamento per milioni di contribuenti e professionisti e che evidenzia, ancora una volta, l'approssimazione con la quale operano da tempo i nostri rappresentanti politici, sempre più dediti a far cassa piuttosto che alla produzione di norme razionali e semplicemente applicabili.
Con Decreto Legge n. 4/2015 vengono ridefiniti i criteri di tassazione dei terreni agricoli ubicati nei Comuni montani e, a decorrere dal 2015, non si pagherà l'IMU per i terreni agricoli e non coltivati, ubicati nei Comuni "totalmente montani" nè per i terreni agricoli e non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli IAP, iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei Comuni classificati "parzialmente montani" presenti nell'elenco ISTAT dei Comuni italiani
Gli stessi criteri si applicano anche all’anno di imposta 2014 per effetto di una sorta di clausola di salvaguardia e pertanto l'IMU 2014 non è dovuta per i terreni che erano esentati dall'imposta sulla base del "vecchio" D.M. 28 novembre 2014 e che invece risultano imponibili per effetto dell’applicazione dei nuovi criteri sopra elencati.
I contribuenti che invece non rientrano nei parametri per l’esenzione, verseranno l’imposta entro il 10 febbraio 2015.
Riepilogando, i comuni vengono classificati in:
- totalmente montani: i terreni saranno sempre esenti;
- parzialmente montani: i terreni saranno considerati esenti solo per coltivatori diretti e IAP iscritti nella previdenza agricola;
- non montani: i terreni sconteranno l’imposta, indipendentemente dalla qualifica soggettiva dei proprietari o conduttori.
Per l'anno d'imposta 2015 occorrerà verificare la qualifica soggettiva di chi possiede e conduce i terreni ed eventualmente, se dovuta, versare l'IMU alle consuete scadenze di giugno e dicembre 2015.
Si apre adesso la stagione dei rimborsi (altro lavoro per gli uffici comunali) per quei contribuenti che hanno versato indebitamente l'IMU 2014 entro la scadenza del 26 gennaio 2015.