Un ulteriore passo verso la
razionalizzazione delle modalità di pagamento attraverso l’utilizzo del modello
unificato F24: dal 1° settembre vi si potranno eseguire anche i versamenti
riguardanti i tributi speciali, individuati dai titoli I e II della tabella A
allegata al Dl 533/1954 (“tributi speciali per servizi resi dal Ministero delle
finanze”).
Lo stabilisce un
provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 19 luglio 2016.
Fino al 31 dicembre 2016, si potrà
ancora utilizzare, in alternativa, il modello F23, mentre dal 1° gennaio 2017
tale modalità scomparirà, lasciando campo al solo F24, che garantisce una
maggiore efficienza nella gestione dei tributi e rappresenta un ulteriore
progresso verso la semplificazione degli adempimenti fiscali dei contribuenti,
che già utilizzano tale modello per il pagamento di numerosi tributi.
Con una
successiva risoluzione saranno istituiti i necessari codici tributo e dettate
le relative istruzioni per la compilazione dell’F24.
Per gli atti emessi dagli uffici delle
Entrate, i pagamenti vanno eseguiti utilizzando esclusivamente il tipo di
modello allegato o indicato negli atti stessi.
Inoltre, i tributi speciali potranno
essere comunque versati mediante apposizione del contrassegno telematico
utilizzato per l’assolvimento dell’imposta di bollo (articolo 3, comma 3,
decreto dirigenziale 9 dicembre del 1997 del ministero delle Finanze).
Il provvedimento odierno discende
dall’articolo 17 del Dlgs 241/1997, che ha introdotto il sistema di versamento
unificato delle imposte, dei contributi e delle altre somme dovute allo Stato,
alle Regioni e agli enti previdenziali (modello F24), prevedendo che tale
sistema di pagamento possa essere esteso anche ad altre entrate, individuate
con apposito decreto ministeriale.
A tal proposito, il decreto Mef dell'8 novembre 2011 ne ha disposto l'applicazione ai tributi speciali individuati dai titoli I e II della tabella A allegata al DL 533/1954, stabilendo che modalità e termini di attuazione fossero definiti con provvedimento delle Entrate.
articolo tratto dalla rivista FiscoOggi - Agenzia delle Entrate