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5 aprile 2011

Illegittimo il licenziamento se il dipendente passeggia per guarire



Con Sentenza n. 6375 del 21 marzo 2011 la Corte di Cassazione Sez. Lavoro, si è pronunciata in merito all’ammissibilità di alcune circostanze che permettono al lavoratore in malattia di uscire di casa e compiere ordinarie attività di vita quotidiana.
Il caso riguardava un dipendente che, in seguito ad una distorsione alla caviglia, era stato esentato dal medico dall’attività lavorativa. 
Il datore di lavoro, facendo sorvegliare il dipendente da un investigatore privato, ha scoperto che il lavoratore poteva camminare e guidare l’automobile.
La Cassazione, però, ha ritenuto che la condotta del lavoratore non fosse in contrasto con le esigenze terapeutiche e di un rapido recupero, in tal modo non ha legittimato il licenziamento.
Il dipendente soffriva di una distorsione alla caviglia, ed aveva seguito le prescrizioni del medico, che gli consigliava di camminare.