La Corte di Cassazione con sentenza n. 35730 del 3 ottobre 2011 ha confermato la condanna nei confronti di un soggetto reo di aver firmato la quietanza di pagamento di alcune fatture nonostante sapesse che erano false.
Il contribuente, trasportatore, è stato ritenuto complice dell'evasione fiscale, nonostante la sua difesa sostenesse che egli non potesse essere considerato un concorrente nell'emissione delle fatture.
La Suprema Corte ha sancito che la sottoscrizione per quietanza, a fronte di un rapporto fittizio, ha il solo scopo di rendere credibile confermando formalmente l’emissione della fattura e pertanto, risponde di concorso in dichiarazione fraudolenta il trasportatore che firma per quietanza il pagamento del documento fittizio attestando il trasporto di beni (che ovviamente non era mai avvenuto).
La sentenza crea un importante precedente, ossia la corresponsabilità di un vettore in frodi fiscali compiute da un'impresa committente.
